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Infissi ecocompatibili

Gli #ecobonus nelle ristrutturazioni edilizie ci hanno reso familiari gli #infissi a risparmio energetico, ma quale tipo infisso è migliore anche dal punto di vista della ecocompatibilità? Una ricerca della UE, condotta con metodologia LCA su tre tipologie di infissi, ci fornisce qualche dato. Gli infissi esaminati dal team di ricercatori sono del tipo in #legno, in #alluminio ed in #Pvc.
Per prima cosa è stata testata la durata, sulla base dei dati storici disponibili. L’infisso in legno guadagna il primo posto, con una durata superiore ai 50 anni, ma con la necessità di manutenzioni periodiche. L’alluminio è al secondo posto, con una durata di circa 50 anni senza manutenzioni, mentre il Pvc risulta terzo con una durata di 25 anni, egualmente senza manutenzioni.
La classifica si inverte per quanto riguarda i costi: il Pvc ha il costo minore, seguito dall’alluminio e poi dal legno. Dopo aver esaminato altri parametri, lo studio conclude che non vi sono significative differenze tra i tre tipi di infissi in termini di ecocompatibilità. L’attenzione deve invece essere posta nell’acquisto di un prodotto con caratteristiche tecniche tali da assicurare sempre le medesime le prestazioni nel tempo. Infatti, se nel corso della vita utile del prodotto, che come abbiamo visto è misurabile in decine di anni, a causa del degrado di qualche componente, la prestazione termica del sistema-infisso dovesse calare, e quindi il calore disperso verso l’esterno aumentare, l’inquinamento prodotto dall’energia così sprecata per un lungo periodo di tempo, sarebbe molto superiore all’inquinamento conseguente alla produzione di qualsiasi tipo di infisso.

E voi su quale infisso puntereste?
Arch. Claudio Pauselli